Piaggine: il territorio.
Piaggine è immersa in un territorio ricco di boschi, corsi d’acqua e sorgenti, attraversato dal fiume Calore Lucano, che nasce dal Monte Cervati. Questo contesto naturale la rende una meta ideale per escursioni e trekking lungo numerosi sentieri che offrono viste panoramiche spettacolari. La biodiversità è notevole: a basse quote si trovano ginestre, olmi, aceri, querce, arbusti di biancospino e agrifoglio; a quote più elevate, dai 900/1000 metri, prevalgono boschi di faggio.
Ai piedi del Monte Cervati sono presenti anche piccoli boschi di betulla dal tronco bianco argenteo. In primavera si può osservare la Primula auricola, mentre in estate i prati montani si colorano di lavanda, fiori e orchidee.
La fauna, sebbene elusiva, comprende cervi, caprioli, lupi, martore, tassi, lepri e gatti selvatici, oltre a una coppia di aquile reali, falchi pellegrini e gheppi, lo sparviero, l'astore.
Nelle faggete mature, nei mesi di luglio e agosto, è possibile incontrare il raro coleottero Rosalia alpina, mentre tra le specie di rettili spiccano la vipera, il cervone, il ramarro, il saettone occhirossi, il biacco e altre specie di erpetofauna.
Piaggine è situata tra foreste di faggi, pascoli e rupi a ridosso del Monte Cervati, con una rete fluviale dominata dal fiume Calore e dal fiume Bianco che si incontrano all’“inforcativa”. Il centro storico, che degrada verso il Calore, presenta vicoli caratteristici e portali in pietra di antichi palazzi nobiliari, come i palazzi Vairo, Tommasini e Bruno.
Tra i luoghi di interesse vi è la Grotta della Madonna della Neve, che custodisce una statua della Vergine scolpita all’interno della grotta stessa. La leggenda narra che l’ingresso fu ristretto dalla Madonna per impedire ai briganti di trafugare la statua. Suggestivo è anche il pellegrinaggio al Monte Vivo, in agosto, lungo il sentiero della Tempa Maggiore.