1858 - Sciagure cagionate dagli uragani in Piaggine Soprane

(notizia tratta da: annali civili del Regno delle Due Sicilie - Volume LXV - 1859)

DE' PRINCIPALI FENOMENI NATURALI AVVENUTI NEL REGNO NEL 1858.

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Le acque dello stesso giorno 26 giugno furon cosi copiose in parecchi luoghi della provincia di Principato citeriore, che in Campora morì annegata una fanciulla di sette anni. E quindici persone che lavoravano ad un molino sarebbero state travolte da' torrenti che per ogni verso correvano se men pronti fossero stati gli aiuti.
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Il giorno 7 agosto, alle ore 23, alluvioni straordinarie per piogge strane e violentissime, ebbe e patire il territorio di Capaccio nel distretto di Campagna. Durò circa 6 ore l'impeto maggiore dell'uragano, e le acque che giù corsero dal monte Elce, sovrastando il paese, aggiunsero danni a danni. La piena fu così gagliarda, che fu impossibile di porre in sicuro una carrozza che si trovava in mezzo all'abitato, la quale, staccati appena i cavalli, fu dalle acque capovolta, trascinata e ridotta in frantumi.
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Gli abitanti di Laurito, nella provincia di Principato citeriore, per isfuggire dagli effetti di uragano impetuosissimo, abbandonarono le proprie case, che credevano da un momento all'altro dover crollare pel peso delle acque.
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Più gravi ancora furono le sciagure cagionate dagli uragani in Piaggine Soprane (Principato citeriore), ed in Montepeloso e Montemurro (Basilicata), comuni che ricordano col massimo raccapriccio la catastrofe (terremoto) del 16 dicembre 57.
Ivi per opera di orribili bufere caddero parecchie case, e si ebbe a compiangere la perdita di alcune umane vite, per cui ogni soccorso fu vano, imperciocchè accadono disavventure contro cui impotente è la mano dell'uomo per imporvi modo.
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Fonte:

ANNALI CIVILI DEL REGNO DELLE DUE SICILIE - Volume LXV - Anno 1859