29 Agosto 1912 - GLI ASSASSINI DI UN PASTORELLO SCOPERTI DOPO UN ANNO

Ci telef. da Napoli, 28 agosto, notte:

Si ha da Nocera Inferiore che in contrada Pantano, comune di Piaggine Soprane, la mattina del 27 agosto 1911, in un ovile fu rinvenuto impiccato il pastore Emidio Bruno, undicenne.

Il Bruno, in qualità di garzone di mandrie, era alle dipendenze del pastore Francesco Palmieri, il quale era coadiuvato dai figli Giuseppe, Donato e Antonio.

I figliuoli del Palmieri, rozzi e brutali, interrogati dalle autorità confermarono trattarsi di suicidio, e del grave avvenimento non si parlò più. Però il giudice istruttore del Tribunale di Vallo Lucania segretamente riprese le indagini e così venne assodato che il povero garzone era spesso maltrattato e seviziato dai figliuoli del Palmieri. Risultò pure dalle nuove indagini che il Bruno, la sera del 23 agosto, si assentò per due giorni dalla casa Palmieri. Si ripresentò al lavoro il 25 successivo; poi improvvisamente scomparve dal paese e all'alba del giorno 27 si rinvenne il cadavere. Risultarono inoltre altre circostanze non dubbie circa la tragica fine del poveretto, il quale dovette essere assassinato altrove e poscia trasportato nell'ovile per ingannare la giustizia.

Il giudice istruttore ha spiccato mandato di cattura contro Antonio e Donato Palmieri che vennero arrestati mentre dormivano.

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Fonte: Archivio Corriere della Sera - Corriere della Sera, Giovedì 29 agosto 1912