7 Luglio 1868 - Altavilla, Roccadaspide ed Albanella, il centro dell'organizzazione dei briganti
Salerno, 4.
Leggiamo nella Patria di Napoli:
Abbiamo varie lettere dalla provincia di Salerno, le quali contengono interessanti notizie intorno alla scoperta di una associazione di malfattori, la quale avea al tempo stesso uno scopo politico. Gli arrestati sono finora 43; tutti implicati in furti, grassazioni ed omicidii fin dal 1&61 e sfuggiti alle ricerche della giustizia. L'associazione di questi malfattori cominciò ad ordinarsi da pochi mesi a questa parte nell'intento di destare moti reazionarii ne' più piccoli Comuni, facendo la vita e usando i mezzi de' briganti. L'istruzione giudiziaria è di molto avanzata, e dalle deposizioni si rileva che gente di Basilicata doveva associarsi a loro, oltre quella del Cilento già scoperta ed arrestata.
Il capo visibile dell'associazione è certo Rocco Ronzini di Cilento, già arrestato. Il capo invisibile, che altrimenti direbbesi capo politico, sarebbe un tal Tardio, del Cilento, il quale dimora a Roma. I Comuni che hanno dato un maggior contingente a quest'associazione sono quelli di Altavilla, Roccadaspide ed Albanella, dove il sotto prefetto di Campagna, Sig. Emilio Celano, trovò il centro dell'organizzazione. Il prefetto Gerra in tal congiuntura diè novella prova di quell'attività e di quell'avvedutezza, che consociate ad una non comune intelligenza, hanno mutate le condizioni della provincia salernitana.
Difatti è scomparso il disordine nell'amministrazione, il brigantaggio è stato combattuto energicamente, come lo attestano pressoché 100 briganti fra uccisi od arrestati, la fiducia è rinata. Il sotto-prefetto di Campagna per la sua parte coadiuva con energia quest'opera di rinnovamento della provincia, ed è un gran servigio quello ch'egli rese alla sicurezza pubblica, scoprendo le fila di una misteriosa associazione, i cui componenti cospiravano contro l'attuale ordine politico, e scorazzavano per le campagne attentando alla vita ed alle sostanze dei pacifici cittadini.
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Fonte:
LA STAMPA Archivio Storico dal 1867 - Giornale LA STAMPA, Martedì 7 Luglio 1868